martedì 24 ottobre 2017

SENZA CODA



Un bambino, delle lettera da consegnare e le code delle lucertole. Cosa hanno in comune questi tre elementi? Apparentemente niente. Eppure Pietro, il protagonista di questa vicenda, è un bambino con un preciso compito: consegnare a Carmine, l’amico di papà, le lettere ben chiuse che gli dà il padre. Pietro è un cacciatore di lucertole, alle quali taglia puntualmente le code e le raccoglie in un barattolo. Pietro è un bambino coraggioso, non ha paura delle lucertole! Perché allora ha così tanta paura di consegnare quelle lettere a Carmine? Perché ogni volta c’è qualcosa dentro che lo corrode? Non ci va mai da solo a casa di Carmine, lo accompagna il suo amico Luigi, ma Luigi aspetta fuori. Se Carmine non grida e non si arrabbia, allora possono ritenersi fortunati…altrimenti papà, il papà di Pietro, quello ricco, si arrabbia.

È una storia di violenza, di quella che a noi proprio non piace, quella che colpisce tra le mura domestiche. È una storia come tante, che già si conosce, ma spesso non si sa come evitare.

Romanzo d’esordio di questo giovane autore, ha vinto nel 2006 il premio Campiello Opera Prima. È scritto in un linguaggio fluido e scorrevole ed affronta tematiche serie e problematiche attraverso gli occhi indifesi di un bambino.

 Valutazione: ✪✪

Rosaria Vallone

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